Escursioni nelle Dolomiti:

per una volta trovarsi in cima!

Provate anche voi l'irresistibile attrazione delle Dolomiti. Diventate tutt’uno con il nostro straordinario mondo alpino ed esploratene i suoi segreti percorrendo i bellissimi sentieri. Vivete l'immenso effetto rigenerativo di una vacanza escursionistica nelle Dolomiti. Nel nostro hotel per escursionisti non solo alloggerete direttamente alle porte del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, bensì potrete approfittare di molti servizi e offerte che trasformeranno ogni giorno della vostra vacanza escursionistica in un’avvincente esperienza nella natura.

Nel paradiso delle escursioni

Cosa preferite fare? Una tranquilla passeggiata con la famiglia lungo la Val di Tires in fiore? Una camminata ricca di panorami attraverso l'Alpe di Siusi? Percorrere un sentiero alpino che conduce alle cime dello Sciliar? Percorrere il sentiero del Centro visite Parco Naturale con la famosa sega veneziana? Un'allegra escursione da rifugio a rifugio nei dintorni di Tires? O un’escursione enogastronomica autunnale alla scoperta del Törggelen? Come vedete, avete una fantastica offerta di possibilità. Nel nostro hotel potete noleggiare in qualsiasi momento bastoncini telescopici, cartine e guide escursionistiche. Dopo la vostra vacanza escursionistica nelle Dolomiti sarete orgogliosi di dire: "Sì, anch’io sono stato in cima"! Perché anche chi non è ben allenato è in grado di salire fino alla croce di vetta di una delle nostre meravigliose montagne: momenti di gioia che dovreste provare anche voi.

Guide, cartine e bastoncini a noleggio

A Tires la stagione escursionista inizia ai primi di maggio e dura fino all'inizio di novembre. Se prima di iniziare l'escursione desiderate informarvi sul paesaggio del nostro Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, il nostro hotel per escursionisti in Alto Adige possiede un vasta biblioteca, da cui potete prendere in prestito della letteratura escursionistica. Lo stesso vale per le cartine o i bastoncini, così riducete il bagaglio che vi portate da casa!

Trasferimento con il bus navetta alla malga Frommer (1.745m), da qui prendiamo la seggiovia per il rifugio Fronza (2350 m). Ora l'escursione inizia attraverso la Wassersteig, si passa sotto la Roda di Vael, fino al monumento a Christomannos (2.220 m). Continuiamo verso il rifugio Roda di Vael (2.280 m). Dal rifugio Roda di Vael camminiamo attraverso il bel bosco di pini cembri fino al Passo di Costalunga. Se siamo fortunati, possiamo osservare alcune marmotte che si scaldano al sole del pomeriggio. Seguiamo poi il sentiero n. 1 per raggiungere la malga Frommer, da dove prendiamo l'autobus per tornare all'hotel.

Highlight: la vista sulle famose montagne dolomitiche e la vista ravvicinata delle pareti rocciose del Catinaccio.

Equipaggiamento: scarponi da trekking robusti e alti fino alla caviglia, mantellina, pullover, zaino, borraccia, pranzo al sacco.

Difficoltà: media

Il sentiero conduce in parte su ghiaioni e passaggi stretti ed è richiesto un passo sicuro.

Profilo dell’escursione:
Partenza dall’hotel: 09:10
Rientro all'hotel: ca. 17:00-18:00
Punto di partenza: 2.350 m
Punto più alto: 2.350 m
Dislivello salita: -
Dislivello discesa: 605 m

Durata totale: ca. 5 ore

Trasferimento con il bus navetta passando per Castel Prösels fino al laghetto di Fiè, 1.050 m. Si sale attraverso il bosco fino alla Malga Tuff, 1.270 m. L’escursione continua tra boschi e prati relativamente pianeggianti ai piedi della Croda del Maglio, sempre con bellissimi panorami sull'altopiano dello Sciliar, la Valle Isarco e il Corno del Renon. Al bivio del sentiero verso lo Sciliar inizia la salita verso il rifugio Tschafon, 1.740 m. La deviazione per il Monte Balzo, un meraviglioso punto panoramico, dura ca. 30 min. Pausa pranzo nell'accogliente rifugio. La discesa porta ai piedi della Croda del Maglio, lungo il Sentiero dei camosci, fino a Bagni di Lavina Bianca e al rientro all'hotel.

Highlight: i panorami dal Monte Balzo e dal sentiero ai piedi della Croda del Maglio. La flora e la fauna del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio.

Difficoltà: si richiede una buona condizione fisica e un passo sicuro. Nessun tratto pericoloso o esposto.

Profilo dell’escursione:
Partenza dall’hotel: 08:25
Rientro all'hotel: ca. 16:00-17:00
Punto di partenza: 1.050 m
Punto più alto: 1.740 m
Dislivello salita: 700 m
Dislivello discesa: 550 m

Durata totale: ca. 5 ore

Trasferimento con il bus navetta fino alla malga Frommer a 1.745 m. Si sale in seggiovia al rifugio Fronza, 2.337 m. All'inizio si cammina su alcuni facili gradini di roccia, poi ripida salita su ghiaione fino al Passo delle Coronelle, (2.630 m, 1,20 ore). Splendida vista sulla Marmolada e sul gruppo del Larsec. Si scende passando ai piedi della parete est del Catinaccio alta 600 m, fino al rifugio Vajolet (2.243 m, 1,15 ore). Si continua fino al Passo Principe, 2.600m, 1h e al rifugio omonimo rifugio sotto il Catinaccio d’Antermoia, che con 3.008 m è la cima più alta del Catinaccio. La discesa conduce attraverso la conca di Grasleiten in un impressionante scenario roccioso fino al rifugio Bergamo, 2.165 m, e alla Val Ciamin. Camminando lungo il bel sentiero che fiancheggia il rio Ciamin raggiungiamo San Cipriano (1.200 m) e l'Hotel Dosses.

Highlight: l’impressionante vista ravvicinata delle pareti rocciose del Catinaccio e delle sue bizzarre formazioni rocciose. La traversata del gruppo centrale del Catinaccio, dalla Cima Catinaccio e le Torri del Vajolet fino alla Val Ciamin.

Difficoltà: escursione impegnativa, richiesta buona condizione fisica e passo sicuro.

Profilo dell’escursione:
Partenza dall’hotel: 08:25
Rientro all'hotel: ca. 17:30
Punto di partenza: 2.337 m
Punto più alto: 2.630 m
Dislivello salita: 700 m
Dislivello discesa: ca 1.550 m

Durata totale: ca. 6 ore

Andiamo con l'autobus a Siusi fino alla funivia dell'Alpe di Siusi, che ci porta a Compaccio e poi con la seggiovia all’Alpehotel Panorama a 2.010 m. Attraversiamo i prati alpini passando per il Goldknopf fino a sotto i Denti di Terrarossa. Ora il sentiero conduce ripidamente in serpentine attraverso il ghiaione fino alla Forcella Denti di Terrarossa, a 2.520 m. Da lì godiamo di una magnifica vista sul Catinaccio, sulla cresta del Molignon e sulla Marmolada. Dopo una breve traversata raggiungiamo il rifugio Alpe di Tires, dove facciamo una piacevole pausa pranzo per poi scendere lungo il Buco dell’Orso fino al Rechter Leger. Da qui camminiamo fino allo Schaferleger e attraverso la Val Ciamin rientriamo all'hotel.

Equipaggiamento: scarponi da trekking robusti e alti fino alla caviglia, mantellina, pullover, zaino, borraccia, pranzo al sacco.

Difficoltà: escursione impegnativa e lunga con un grande dislivello in discesa. È richiesto un passo sicuro.

Trasferimento all'Alpe di Siusi, 45 min., 1.855 m. Lungo i vasti prati ondulati dell’Alpe di Siusi fino alla baita Saltner a 1.830 m. Qui inizia la salita verso l'altopiano dello Sciliar e lungo il Sentiero del Camoscio fino alla cima del Monte Pez (2.600 m). Si scende quindi allo storico rifugio Bolzano. Pausa pranzo. La vista spazia dal Catinaccio e dai gruppi dolomitici centrali e orientali fino alle montagne ricoperte di ghiacciai sulla cresta principale delle Alpi. La discesa ci porta attraverso l’altopiano alla Sella Monte Cavaccio, 2.020 m, e lungo una ripida discesa all'Hotel Dosses, 1.125 m.

Highlight: una delle più belle montagne panoramiche delle Dolomiti. Geologia e flora alpina: dall'Alpe di Siusi con la sua roccia vulcanica alla chiara dolomia dello Sciliar.

Traversata: il trasferimento all'Alpe di Siusi accorcia notevolmente la salita. Si attraversa tutto l'altopiano dello Sciliar.

Difficoltà: giro faticoso. Un'escursione con relativamente poca salita ma grande dislivello in discesa e un lungo tempo di cammino.

Profilo dell’escursione:
Partenza dall’hotel: 09:10
Rientro all'hotel: ca. 17:00
Punto di partenza: 1.855 m
Punto più alto: 2.450 m
Dislivello salita: 700 m
Dislivello discesa: 1325 m

Durata totale: ca. 6 ore

Trasferimento con il bus navetta a malga Frommer, dove prendiamo la seggiovia per il rifugio Fronza. Ora inizia l’escursione verso il rifugio Paolina, 2.140 m e poi verso il rifugio Roda di Vael, 2.280 m. Da qui si ha una vista fantastica sulle pareti del Catinaccio e sulle vicine montagne dolomitiche, dal gruppo delle Pale di San Martino alla Marmolada e alle Tofane. Il nostro sentiero si dirama sotto la parete bianco-giallognola della Cima Mugoni e ci conduce appena sotto le rocce delle bizzarre Torri di Cigolade, a circa 2.300 m di altitudine, fino all'altopiano del Ciampedié, 1.998 m. Poco prima di Ciampedié, si apre all’improvviso la vista sulla Val Gardeccia, le Torri del Vajolet, il gruppo del Larsec e la parete orientale di Cima Catinaccio. Il sentiero di ritorno conduce prima attraverso un bel bosco di pini cembri e abeti rossi, poi attraverso interessanti formazioni rocciose fino al Vaél Stall. Si scende ora per ripidi prati alpini fino al Passo di Costalunga. Da qui prendiamo il bus navetta per rientrare in hotel. In alternativa si può tornare a piedi alla Capanna Paolina e prendere la funivia per scendere.

Highlight: vista spettacolare sulle famose montagne dolomitiche e sulle pareti rocciose del Catinaccio.

Percorso: salita solitaria sotto il Cima Mugoni e le Torri di Cigolade.

Geologia: interessanti formazioni e stratificazioni rocciose lungo il percorso.

Equipaggiamento: scarponi da trekking robusti e alti fino alla caviglia, mantellina, pullover, zaino, borraccia, pranzo al sacco.

Difficoltà: media. Il sentiero conduce in parte su ghiaioni e sentieri stretti. È richiesto un passo sicuro.

Profilo dell’escursione:
Partenza dall’hotel: 08:25
Rientro all'hotel: ca. 17:00 -18.00
Punto di partenza: 1.998 m
Punto più alto: 2.390 m
Dislivello salita: ca. 140 m
Dislivello discesa: ca. 800 m

Durata totale: ca. 5 ore

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